Sentieri da pedalare. Due passi per Sognare

Il Comune di Perugia, all’interno del Progetto ColleGali, esplorando i Borghi rurali della Media Valle del Tevere, tra il patrimonio storico, culturale e paesaggistico ambientale, intende valorizzare il territorio rurale col suo ricco patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e artistico, fatto di borghi, comunità, bellezze naturali ed emergenze culturali inserito nel territorio del GAl della Media Valle del Tevere.

Alle pendici del Monte Tezio, non lontano dal Castello ottocentesco dell’Oscano, struttura ricettiva dotata di un pregevole parco, e dalla Villa del Cardinale, la più pregevole villa suburbana in Umbria del 1575, è Cenerente, borgo nato da un’importante stazione di posta, lungo la direttrice da Colle Umberto a Perugia, che offre la possibilità di raccordi tra la sentieristica già realizzata del Monte Tezio e l’anello di Monte Malbe.

Più in particolare, nell’ambito compreso tra il Tevere e il suo affluente Rio Grande, che vi confluisce presso Bosco, emerge, nel contesto di un paesaggio rurale, in gran parte mantenutosi intatto, l’Abbazia benedettina di Montelabate, con le sue architetture imponenti e l’azienda agraria. Si segnalano nei dintorni i borghi storici di Solfagnano e Ramazzano, l’Abbazia Celestina, il convento francescano di Farneto, su un’altura circondata da un bosco di farnie (da cui il toponimo) e il Castello di Morleschio.

Anche nell’area sud ovest del Comune di Perugia, sulla via che conduce a Città della Pieve e alle colline del Trasimeno, troviamo ricchezze legate alla storia e alla cultura del territorio. In questo contesto ricco di un altrettanto importante patrimonio paesaggistico collinare, non può non essere citata Fontignano. Il paese si affaccia sulla Strada statale 220 Pievaiola, circa a metà strada tra gli abitati di Mugnano e Tavernelle, 12 km a sud-est di Perugia. Giace sulle pendici di una collina, nelle vicinanze del lago Trasimeno. Piccolo borgo rurale dove risulta abbastanza insolito trovare la tomba di un pittore di grande fama come il Perugino. Il pittore scelse proprio Fontignano nel 1511 come luogo in cui vivere e impiantare la sua bottega, da qui si spostava nei dintorni per far fronte alle varie commissioni che gli venivano affidate. Nel 1523 il Perugino venne colto dalla peste proprio mentre stava affrescando l’Adorazione dei pastori nella chiesa dell’Annunziata e morì a Fontignano. L’urna in cui si trova attualmente il “Divin pittore” fu allestita nel 1929.
Nella chiesa Pietro Vannucci affrescò 5 opere: la Madonna col Bambino (unico affresco rimasto) sulla parete destra, l’Adorazione dei Pastori sul timpano della chiesa (staccato e venduto a un certo signor Spencer nel 1848 e attualmente conservato al Victoria and Albert Museum di Londra), un S. Rocco e un S. Sebastiano (furono affrescati probabilmente ai lati dell’arco sotto l’adorazione dei pastori, staccati e venduti al Conte della Porta di Gubbio intorno alla metà dell’800 e attualmente dispersi) e un’altra Madonna col Bambino sulla parete destra (venduto ad Angelo Morettini di Perugia nel 1862 e attualmente disperso).

Completa l’offerta dell’itinerario il Museo delle Acque di Monte Pacciano, situato nel suggestivo scenario naturale degli antichi conservoni (antiche cisterne in cui veniva raccolta l’acqua), alle pendici del Monte Tezio. Il più antico è del 1255 mentre l’ultimo è del 1883; ancora oggi costituiscono una importante infrastruttura del sistema acquedottistico che alimenta la città di Perugia. A protezione di questi, furono costruite una piccola casa e una chiesetta, dove si insediarono degli eremiti che ne divennero i custodi, oggi sede del Museo delle Acque.

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